Per un bambino non c’è nulla di più serio del gioco! Perché è giocando che esercita gli schemi motori fini e grosso motori che gli consentono di conoscere il mondo e, crescendo, di procedere, verso l’astrazione e accedere ad apprendimenti sempre più complessi, fino a trasformarli in vere e proprie competenze. L’arte della giocoleria consente tutto ciò e Matteo Pallotto lo ha dimostrato agli alunni di classe terza e alle loro insegnanti in un piacevole laboratorio con gli attrezzi più amati dai bambini: palline, cerchietti e tanto, ma tanto divertimento.
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