A mangiare sano si comincia a scuola- All’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi un progetto sperimentale di educazione alimentare
Dieci modi per usare un paio di scarpe da ginnastica, Il segreto dell’uovo sodo, Una fragola non fa primavera, questi alcuni dei titoli delle lezioni interattive del Progetto sperimentale “INSEGNAMENTO DELLA CULTURA E DELLA CONSAPEVOLEZZA ALIMENTARE NEL RISPETTO COERENTE DELL’AMBIENTE” cui hanno aderito le classi terze B e C della scuola primaria “A. Garibaldi e la classe terza A della scuola primaria “S.Zavatti” dell’Istituto Comprensivo Via Ugo Bassi.
L’iniziativa, di carattere nazionale, si inserisce nell’ambito di un più generale progetto di educazione alla salute finalizzato a promuovere equilibrati stili di vita e una consapevole alimentazione e ha intercettato uno dei desiderata più volte manifestato non solo dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ma anche dal Ministero della Salute, sensibili alla prevenzione degli stati di sovrappeso e obesità tutt’ora presenti significativamente sul nostro territorio e al miglioramento dello stile di vita più in generale. Obiettivo prioritario del progetto è quello di promuovere negli alunni un approccio all’educazione alimentare che sensibilizzi verso la necessità di ricercare un cibo di qualità ma anche compatibile con l’ambiente, il territorio e le sue risorse. Il Progetto si estende e coinvolge anche le famiglie degli alunni attraverso attività di laboratorio che hanno visto i genitori coprotagonisti del percorso.
Il Progetto si svolge in un arco temprale di 9 mesi, da ottobre a giugno, impegna 4 ore di attività al mese in 2 incontri di 2 ore ciascuno, per un totale di 36 ore di attività per ogni anno scolastico; esso comprende incontri in aula con gli studenti (18 ore), uno sportello rivolto alle famiglie di educazione alla salute e all’ambiente (12 ore), laboratori interattivi con gli studenti e le famiglie (6 ore).
Valore aggiunto al Progetto è l’impiego di tre biologi liberi professionisti nel campo della nutrizione e dell’ambiente convenzionati con l’ENPAB (Ente di Previdenza e Assistenza per Biologi) che si alternano nello svolgimento del progetto interagendo con i docenti, gli alunni e i loro genitori attraverso lezioni, sportelli nutrizionali e laboratori interattivi utilizzando la formula del coinvolgimento attraverso il gioco e le lezioni operative. Le insegnanti coinvolte progettano i percorsi insieme agli esperti e completano le attività con percorsi di approfondimento.
Insomma, per chi ci crede, “il sano mangiare” comincia a scuola…
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